il castagno dei cento cavalli

A pochi kilometri dal comune di Sant'Alfio su un paesaggio di noccioleti e pometi si staglia maestoso il castagno dei cento cavalli un esemplare millenario di Castanea sativa.Non sono in grado di dire se esso sia l'albero più vecchio d'Europa ma posso dirvi che recenti analisi hanno dimostrato che il nostro castagno vegeta da circa 2000 anni.Durante questo lungo arco di tempo l'albero non é rimasto immune ai segni del tempo ;sono ancora ben visibili i danni provocati da un incendio.Il castagno dei centi cavalli é noto per essere,con i suoi 52 metri, l' albero con il maggior diametro al mondo.Non bisogna immaginare un unico tronco dal diametro di 52 metri.Negli anni si é formata una ceppaia che oggi si aticola in tre fusti principali che a prima vista potrebbero sembrare alberi differenti ma che invece non sono altro che i polloni della pianta originaria.L'appellativo dei cento cavalli trova origine nei racconti popolari che narrano di una leggendaria principessa Giovanna che durante un temporale trovò riparo sotto le fronde dell'albero insieme alla sua corte formata per l'appunto da cento cavalieri.

I crateri Silvestri

 Arrivando sul largo piazzale del rifuggio sapienza,raggiungibile sia da Zafferana etnea che da Nicolosi,la prima cosa che si nota é la presenza dei crateri Silvestri.Essi sono dei crateri spenti attorno e dentro ai quali é possibile passeggiare tranquillamente per scoprire la sparuta flora che sopravvive ai rigori dell'altitudine annidata nel terreno sabbioso e per godere dell'immenso paesaggio che si apre agli occhi dei visitatori dai bordi degli stessi crateri.I crateri sono quanto rimane di un antica e lunga eruzione che ebbe luogo nel 1892.

Acetosella gialla

 Appena ,sul finire dell'inverno ,il sole torna a scaldare la terra tutti i prati si tingono del giallo dell'acetosella.Questa pianta originaria del Sud Africa,dove prende il nome di Bermuda butter cup,é ormai una componente imprescidibile dei nostri paesaggi rurali.L'acetosella gialla ,Oxalis pes-caprae,non é l'unica specie della famiglia delle Oxalidacee presente in Sicilia.Personalmente durante una passeggiata nei dintorni di casa mia ho trovato una piantina dai fiori viola che dovrebbe essere una Oxalis debilis.Fatemi sapere se sbaglio.

PIANO BELLO E L'ILICI DI "CARRINU"

Tutti gli appassionati delle passeggiate naturalistiche trovano in questi boschi circostanti l'abitato di Milo il terreno ideale per delle piacevoli escursioni.Una delle possibili mete é piano bello un altopiano dal quale si dominano la costiera ionica con le alture di Taormina a nord e il monte Pomiciaro sovrastante il salto della giumenta,scenario dell'interminabile eruzione del 1992,a sud.Il pianoro è raggiungibile,senza troppa fatica,grazie ad una stradina in terra battuta e basolato che si snoda, contornata dalle ginestre ,tra boschi di castagni e quercie.
Non molto lontano si trova il famoso "ilici di carrinu" un secolare e maestoso albero di leccio.Purtroppo questa seconda metà potrebbe essere più difficile da raggiungere.La stradina acciottolata che conduce al grande albero viene nei mesi invernali danneggiata dalle piogge e riparata solo all'inizio della bella stagione.
Inoltre giunti vicino al leccio dovrete scavalcare una recinzione con l'ausilio di una scala di legno posta a cavallo di essa.Sinceramente questo fatto rende scomoda la visita ai meno giovani.






L'Etna é un gigante che resta addormentato per mesi o anche per anni.Improvvisamente essa è però capace di mostrarci tutta la sua forza come nel caso ,fortunatamente solo spettacolare,dell'emissione di immense nubi di sabbia vulcanica.